Strano 
            ma vero, anzi: vero ma bello: si può ancora leggere 
            la grande letteratura d’autore di ogni tempo per il piacere 
            disinteressato di farlo. 
            Sembra uno di quegli slogan pubblicitari che mantengono esattamente 
            il contrario di ciò che promettono. Invece è una realtà 
            simpatica e sacrosanta, per quanto costantemente insidiata dall’industria 
            culturale e dall’istituzione scolastica, rei di aver trasformato 
            la lettura in una penosa sfacchinata o, nel migliore dei casi, in 
            un test per misurare l’intelligenza. E pensare che la 
            letteratura nasce per definizione alla portata di tutti. 
            Basterebbe allungare la mano... Ma la voglia, come farsela venire? 
            come aiutarla a rialzarsi dopo che scuola e televisione l’hanno 
            gambizzata a dovere? 
            Dal momento che leggere letteratura è un’arte che non 
            ha niente da invidiare all’arte di scriverla, è facile 
            rendersi conto che, come tutte le arti, anche quella della lettura 
            chiede e merita di essere appresa e perfezionata.
            E’ necessario quindi intraprendere un’attività 
            propedeutica a quest’arte, un’articolata introduzione 
            che intende sia fornire gli strumenti di pensiero a quanti desiderano 
            riaccostarsi alla letteratura al di fuori dei percorsi scolastici 
            e universitari, sia riconciliare alla lettura coloro i quali si sono 
            stancati di invocare pretesti e ricorrere a stampelle per sentirsi 
            lettori all’altezza della situazione.
            Non si tratta di un corso nel senso tradizionale del termine, 
            ma di una corsa incontro a un piacere antico e duraturo. 
            Più che correre, si dis-corre, passeggiando 
            tra boschi e pianure della narrativa europea e americana, alla scoperta 
            di alcune verità tanto utili quanto dilettevoli. Tipo che leggere 
            letteratura non significa per forza di cose doverla studiare. 
            Che si può godere un’opera di narrativa d’autore 
            senza aver fatto il liceo, l’Università, il Dams e, incredibile 
            a dirsi, pur avendoli fatti. Che è possibile appassionarsi 
            a un romanzo pur essendo sprovvisti di nozioni di storia, di scampoli 
            di filosofia, di rudimenti di geografia. Via le garzantine o le enciclopedie 
            a fascicoli. Non servono: ogni grande romanzo contiene la sua enciclopedia, 
            e solo leggendolo come si deve la si rimette insieme... 
            Da questo insieme di considerazioni, è nata l’idea di 
            dar vita al primo, vero corso di introduzione all’arte 
            di leggere la grande letteratura. In un clima informale, 
            aperto all’incontro fra persone che desiderano scoprire o riscoprire 
            il gusto di leggere, il corso si propone di insegnare i metodi e gli 
            stratagemmi per rinvenire all’interno del romanzo i criteri 
            e le indicazioni che aiutano a comprenderlo e ad apprezzarlo di più.
            Dopo un paio di lezioni di carattere introduttivo, i partecipanti 
            verranno avviati a un’esperienza di lettura di gruppo. Scelto 
            un romanzo, lo si legge, lo si assapora, lo si centellina, individuandone 
            insieme e di volta in volta gli aspetti più importanti, le 
            qualità di forma e di contenuto, e tutti quei caratteri distintivi 
            che fanno di un’opera letteraria un capolavoro. 
            Non mancheranno le sorprese. Durante le sessioni di lettura, potranno 
            intervenire in qualità di ospiti autori e scrittori affermati, 
            che metteranno a disposizione dei partecipanti al corso la loro esperienza 
            di lettori “a statuto speciale.