OSSIDIANA
Centro Culturale e di Espressione

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Valentina Brusaferro Insegna Teatro Bambini, Ragazzi e Giovani.

Creativa, visionaria, sognatrice. Fantasiosa compositrice di storie. Ama lavorare con le mani, plasmare l’argilla, mescolare colori, impastare uova e farina. Appassionata di storie e leggende, le piace fotografare gli occhi delle persone, cucinare per i suoi amici, scervellarsi in rompicapi impossibili, leggere e scrivere a sfinimento. Consumatrice seriale di programmi radiofonici, adora perdersi nella natura, immergersi nella musica, danzare davanti allo specchio, restare in silenzio.


La sua formazione avviene sul palcoscenico dove inizia a lavorare giovanissima con la compagnia d’arte La Piccionaia - I Carrara. Studia con Mamadou Dioume, Yoshi Oida, Marco Baliani, Romeo Castellucci, Laura Curino. Approfondisce e sviluppa linguaggi di ricerca attoriale presso lo Spazio Compost di Prato, assieme a Cristina Pezzoli e Letizia Russo. Lavora con i registi Giorgio Fabbris, Cristina Pezzoli, Carlos Alsina, Mirko Artuso, Caterina Simonelli, Michele DeVita Conti, Antonella Cirigliano, Pino Costalunga, Daniela Mattiuzzi.

Partecipa al film Le guerre horrende di Luca Immesi e Giulia Brazzale. Collabora con Marco Cavalli, Nova sui Prati Notturni, Manuel Baldini, Fabio Ferrando, nell’opera post-rock Le soleil – Paris, dedicata ad Arthur Rimbaud e James Douglas Morrison.
Scrive e interpreta lo spettacolo Fanciulla, nato dal soggetto antropolaroid, ideato dalla drammaturga Letizia Russo. Cura la regia di Oscillazioni di Vitaliano Trevisan per il progetto di residenza artistica We Art 3 – Teatro Comunale di Vicenza. È fondatrice del collettivo Casamatta – producimenti d'arte - assieme a Matteo Cremon, Letizia Russo, Alvise Camozzi con cui mette in scena lo spettacolo Mentre fuori infuria per il festival Scene di Paglia.

Partecipa al cortometraggio Gotico Padano per la regia di Roberto Leggio e Gabriele Grotto, presentato al Festival del Cinema di Venezia 2021 – sezione corti. È autrice e regista dello spettacolo Educazione sentimentale/ovvero l’amore al tempo di instagram.

È autrice di Anguane, salbanei, strie, striossi, maranteghe e rumaossi, lavoro dedicato alle figure mitologiche della tradizione popolare veneta, portato in scena al Parco delle Risorgive di Dueville nel 2020 per la produzione di Dedalofurioso.
È autrice della serie “TTS - Thriller Teatrali Silvestri” dedicate alle tradizioni popolari venete per Il giardino di Alice 2021, rassegna promossa dal Comune di Vicenza. Scrive e interpreta La prima volta che sono nata, lavoro ispirato alla maternità, presentato in forma di studio all'interno del convegno nazionale (In)spiegabilmente triste.

Nel 2022 debutta con Melusina/corpo segreto, di cui è autrice e regista. Collabora con Stivalaccio Teatro per lo spettacolo Il Signor C e per il laboratorio teatrale La bottega dell’attore. Firma la regia della lettura scenica Un re in ascolto di Italo Calvino per l’interpretazione di Matteo Cremon e il paesaggio sonoro di Andrea Santini.

Per Fondazione Zoè ha curato le letture promosse dal Circuito Bibliotecario di Vicenza in occasione de La settimana del cervello 2024 e per e iniziative correlate al progetto One Health.

È autrice e regista dello spettacolo Liberìno – Tutti i matti sono fuori che debutta al festival BePopular2025 organizzato da Stivalaccio Teatro. Collabora con le Biblioteche della rete vicentina per progetti di promozione alla lettura.


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